Hai già sentito parlare del metano caricato a freddo?
Non il solito metano per autotrazione in cui la pompa è collegata al metanodotto, ma un’evoluzione del modo in cui il metano viene trasportato e immesso nel serbatoio della tua auto.
Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
Il metano caricato a freddo è un metano puro al 99%.
Arriva sulle navi metaniere nei più importanti porti Europei ed è liquido, viene poi trasportato ad un temperatura di -161°C fino alla stazione finale dove viene rigassificato e infine immesso nel serbatoio dell’auto o di un camion.
Ma vediamo di vedere meglio nel dettaglio come avvengono tutte queste fasi e quali sono i benefici.
Il gas metano è l’idrocarburo con la formula più semplice dopo l’idrogeno e proviene da due principali tipologie di giacimenti:
Nei paesi di produzione, dopo essere stato estratto dal sottosuolo viene sottoposto alla fase di liquefazione, che avviene per compressione e raffreddamento del metano, portandolo ad un temperatura di -161°C.
In questo modo il metano riduce di seicento volte il suo volume rendendone possibile il trasporto a grande distanza senza l’utilizzo di condotte, per questo viene immesso in serbatoi criogenici che lo mantengono a bassa temperatura per lungo tempo.
Dopo la liquefazione il metano viene trasportato via mare verso i paesi di destinazione su apposite navi gasiere progettate per tale funzione.
Una volta giunto a destinazione viene travasato in autobotti dotate anch’esse di un serbatoio criogenico e trasportato verso la stazione di servizio finale.
Una volta raggiunta la stazione finale, viene ancora una volta stoccato in serbatoi criogenici dove può essere utilizzato per il rifornimento di veicoli che funzionano direttamente a metano, in forma gassosa o liquida.
Il metano di per sé ha numerosi vantaggi, ma il metano caricato a freddo porta con sé ulteriori benefici.
Rispetto al gasolio, le emissioni di biossido di azoto del metano sono inferiori del 90% mentre quelle di particolato sono praticamente nulle, cosa che semplifica anche i sistemi di scarico e depurazione dei gas, eliminando il bisogno di additivi e riducendo la manutenzione.
Inoltre grazie alla temperatura di esercizio a -161°C una volta rigassificato si mantiene ad una temperatura minore (-20°C) rispetto al gas naturale da rete e, a parità di pressione, il volume occupato è minore.
La diretta conseguenza è un miglior rifornimento e quindi maggior autonomia.
Inoltre, in fase liquida alcune impurità vengono eliminate e la percentuale di metano cresce fino al 98/99%.
Questo consente quindi una miglior efficienza della combustione del metano nel motore con conseguente miglioramento dei consumi.
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